La Filanda

Formazione
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GIOCHIAMO ALLA PACE

GIOCARE ALLA PACE

SI POTRÀ?

Noi ce lo siamo chiesti e ci abbiamo provato dal 22 al 26 agosto insieme a 12 bambini e a Giada una studentessa del Liceo Leonardo da Vinci ad indirizzo pedagogico.

Ogni mattina dopo l’accoglienza di tutti i partecipanti, si iniziava con un grande cerchio all’aperto. Canti e giochi di conoscenza hanno dato il via alle intense giornate.

E pronti via! Zaino in spalla con borraccia e pranzo al sacco e tanto entusiasmo per passeggiare e gustare i parchi della zona di Casalecchio.

Tra canti, fischiettii, chiacchiere e sudore la passeggiata diventava un piacevole momento di condivisione e di partecipazione.

Tra torri umane per arrampicarsi a raccogliere more estive, saluti ai passanti, tappe per osservare piccoli animali all’opera, si giungeva a destinazione.

Trovato un bel posticino all’ombra delicata degli alberi, ci si muniva di guanti e sacchetti e si iniziava a pulire tutti insieme il parco del giorno.

Con grande entusiasmo le manine laboriose raccoglievano rifiuti abbandonati nel verde fino al momento della merenda.

Seduti in cerchio, chi solleticati dall’erba e chi collocati da un telo morbido, avveniva quella magia della convivialità.

Ed ecco poi che si aprivano le danze a giochi, esercizi e attività che avevano l’obiettivo di sviluppare nei singoli bambini e bambine una sensibilità verso l’altro; fiducia, imparare a cooperare e rispettare i tempi e le idee, …. Educare alla Pace!

A seguire gioco libero per tutti, sempre immersi nella natura che offre e regala ai bambini tantissime opportunità di giochi di movimento come di ruolo, di fantasia e di creatività.

Dopo pranzo si abbinava la digestione a piccoli lavori manuali che entusiasmavano e coloravano gli animi di tutti.

Per finire in bellezza la giornata, le ultime ore erano dedicate al teatro.

La bellezza dei giochi ed esercizi teatrali è che offrono l’opportunità di mettersi nei panni dell’altro, di saper aspettare e ascoltare, sapersi mettere in gioco e nello stesso tempo mettersi in relazione con l’altro. Mettersi in mostra e osservare l’altro senza giudizio, esplorare le proprie competenze e risorse e nello stesso tempo divertirsi e giocare, grazie ad improvvisazioni ed esercizi divertenti e coinvolgenti.

Alla fine della giornata il sudore e la stanchezza avevano il sapore di felicità e gioia di essere stati insieme e di aver imparato quelle piccole cose e pillole di vita che dovremmo semplicemente custodire nel nostro cuore per poter diventare cittadini consapevoli e rispettosi non solo di noi stessi e degli altri, delle diverse idee e culture, ma anche della nostra cara natura che ci circonda.

Ci auguriamo che questa settimana sia solo l’inizio di tante altre opportunità per stare insieme!

 

Sara e Elisa

 

 

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